TORINO – La Stazione di Torino Borgo San Salvario ha arrestato, nei giorni scorsi, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 48enne responsabile di un furto aggravato, il 15 marzo scorso, in un negozio di abbigliamento di prima infanzia in via Madama Cristina, quartiere San Salvario.
Il bottino, di qualche centinaio di euro (il registratore di cassa e un pc portatile), era stato portato via dall’uomo dopo aver infranto la vetrina con un tombino. Incurante delle telecamere installate dalla proprietaria del punto vendita, l’autore aveva agito a capo scoperto e a mani nude. Oltre al tatuaggio visibile sulla mano sinistra, è stata anche l’alopecia di cui il quarantottenne soffre una particolarità schiacciante che ha permesso gli investigatori di risalire facilmente a lui, già conosciuto ai militari della Stazione quale autore di pregressi colpi; molti dei quali con modalità similari.
L’uomo aveva tentato poi di rivendere il computer portatile ad un negozio a pochi passi da quello in cui aveva fatto il furto, desistendo e abbandonando il pc al negoziante dopo il rifiuto di esibire un documento d’identità.
I militari hanno notificato l’ordinanza di custodia cautelare emessa dalla sezione G.I.P. del Tribunale di Torino direttamente presso la Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno”, dove l’uomo era già ristretto dal 9 aprile scorso per altra causa a seguito di ripetute violazioni ad una pregressa misura cautelare dell’obbligo di firma.
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