CUNEO – Si è concluso alle 12.45 di oggi l’intervento del Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) all’Abisso Paperino, sulla Colla Termini, nel comune di Ormea dove uno speleologo di Barbania, Marco Massola, era rimasto ferito in seguito alla caduta di rocce.
L’incidente è avvenuto intorno alle 12 di ieri, domenica 20 luglio 2025, circa mezz’ora dopo l’ingresso del gruppo di speleologi in grotta. La vittima si trovava alla base di un pozzo, a circa 40 metri di profondità, quando è stato colpito da una roccia staccatasi dall’alto. Immediatamente è stato lanciato l’allarme e, nel primo pomeriggio, i tecnici del CNSAS hanno raggiunto l’ingresso della cavità, situato a quota 1870 metri, ed effettuato l’accesso in grotta alle 16.
Nel punto dell’incidente è stata allestita una tenda riscaldata e condizionata, dove il ferito, che ha riportato un trauma cranico, è stato stabilizzato e monitorato costantemente da due sanitari del CNSAS, entrambi specializzati in soccorso medicalizzato in ambiente ipogeo. Per tutto l’intervento è stato mantenuto il contatto con il campo base grazie a una linea telefonica via cavo.
L’estrazione del ferito ha richiesto complesse operazioni di disostruzione in più tratti del percorso sotterraneo. I tecnici del CNSAS, opportunamente formati, hanno impiegato microcariche esplosive per allargare tre strettoie particolarmente impegnative che rendevano impossibile il passaggio dell’infortunato. Per superare questi tratti, il ferito è stato immobilizzato con un dispositivo KED, che consente la protezione della colonna vertebrale in spazi estremamente ristretti.
Il trasporto verso l’uscita ha richiesto il superamento di due pozzi verticali di circa 15 metri ciascuno, due meandri stretti e una strettoia particolarmente complessa. Grazie al lavoro coordinato di oltre 50 tecnici provenienti dalle delegazioni speleologiche del CNSAS di Piemonte, Lombardia, Trentino, Alto Adige, Veneto e Friuli-Venezia Giulia, le operazioni si sono concluse in sicurezza.
Una volta fuori dalla grotta, lo speleologo è stato nuovamente valutato dai sanitari e immediatamente trasferito tramite elisoccorso, in ospedale.
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