sabato 5 Luglio 2025
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Direttore: Magda Bersini

TORINO – L’esplosione nel palazzo di via Nizza è di matrice dolosa: arrestato un uomo

Ha provocato la distruzione di 3 appartamenti, il crollo di una parte della palazzina, la morte di un Jacopo Peretti e il ferimento di alcuni occupanti dell’immobile, tra cui due bambini

TORINO – L’esplosione che ha causato l’incendio divampato lo scorso 30 giugno 2025 in via Nizza 389 a Torino, non sarebbe stata provocata da un incidente, ossia da una fuga di gas, ma sarebbe stata dolosa. Oggi, sabato 5 luglio 2025, la Polizia di Stato,  ha arrestato uomo gravemente indiziato.

La violenta esplosione ha provocato la distruzione di 3 appartamenti, il crollo di una parte della palazzina, la morte di un Jacopo Peretti e il ferimento di alcuni occupanti dell’immobile, tra cui due bambini, oltre ai danni alle auto parrcheggiate. Solo dopo ore, i Vigili del Fuoco sono riusciti a domare le fiamme e a ricostruire, attraverso appositi sopralluoghi, che lo scoppio si era verificato tra il quarto e il quinto piano dello stabile coinvolgendo alcune unità immobiliari. Il crollo delle mura ha provocato gravi lesioni a diversi condomini. Nel frattempo, una fiammata di notevoli proporzioni ha causato la morte di Peretti il cui cadavere è stato poi rinvenuto tra le macerie.

I preliminari approfondimenti investigativi, sia svolti direttamente dalla Procura della Repubblica di Torino sia delegati al Commissariato “Barriera – Nizza” e alla Squadra Mobile della Questura, hanno evidenziato elementi tali da far propendere per una matrice dolosa del disastro,  anche in ragione di alcune dichiarazioni rese nei giorni immediatamente successivi ai fatti dai colleghi di lavoro del responsabile, successivamente confermati dai familiari,  che hanno fornito riscontro a  quanto andava già emergendo nel corso delle indagini.

Prendendo le mosse dalle attività tecniche eseguite dai Vigili del Fuoco del Comando Provinciale, il punto d’innesco dell’incendio è stato localizzato in uno specifico appartamento al quinto piano. Gli inquirenti della Polizia di Stato hanno sviluppato questa traccia investigativa concentrandosi sugli occupanti dell’abitazione e iniziando a circoscrivere il contesto nel quale è maturato l’evento. In particolare, attraverso una minuziosa analisi dei video delle telecamere presenti nei pressi del condominio e grazie anche, come detto,  alla collaborazione di alcuni testimoni , tra cui alcune persone vicine allo stesso autore dei fatti, è stato identificato il presunto responsabile del gesto e conseguentemente l’autore dell’omicidio del giovane e della esplosione  della palazzina.

Le risultanze d’indagine così raccolte hanno portato la Procura della Repubblica di Torino a inoltrare una richiesta di misura cautelare all’Ufficio GIP del Tribunale che, riconoscendo gravi indizi di colpevolezza in ordine ai fatti omicidiari,  ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico dell’indagato. La Squadra Mobile e il Commissariato “Barriera – Nizza” hanno eseguito il provvedimento restrittivo nel pomeriggio di oggi.

Sono in corso approfondimenti in ordine  alla ricostruzione della dinamica dei fatti ed in ordine al movente,  che, allo stato, appare essere di natura personale e che, comunque,  sembra escludere che Jacopo Peretti fosse la vittima designata.

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